A Nanning una stazione metropolitana made in Crema

23 Novembre 2021
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E' stata una notte, ma si intravedono le prime luci dell'aurora. Così ha detto Beppe Severgnini, che spesso ama definirsi il "ministro degli Esteri" di Crema, oggi nella sala del Consiglio del palazzo comunale.
La città, coi suoi 35 mila abitanti, è riuscita a firmare con tre suoi professionisti, l'architetto Claudio Bettinelli, Gianni Macalli, docente all'Accademia di Brera e l'artista Marialisa Leone, la quarta stazione metropolitana di Nanning: una metropoli cinese di otto milioni di abitanti. 
Il risultato, così eccezionale da meritare anche il collegamento in remoto, durante la conferenza stampa, della vice ministra agli esteri e alla cooperazione internazionale, Marina Sereni, nasce dal gemellaggio tra le due città siglato sette anni fa, sviluppato grazie alla IPC, un'associazione nata esattamente per questo scopo: creare occasioni di scambi culturali e commerciali con questa città e con una nazione tanto diverse quanto importanti.
In Cina c'è sempre più voglia di made in Italy, di gusto e di stile, e il gemellaggio tra due città così differenti, ma che evidentemente si piacciono, ha creato l'opportunità.
L'equivalente in superficie di un paio di campi da calcio diventeranno nel gennaio 2022 un concentrato di metafore architettoniche ed artistiche ispirate alla Via della Seta, ma anche all'acqua, agli alberi, all'Ambiente. Perché Nanning non è una città come le altre, ma una delle metropoli "verdi" per eccellenza di tutta la Cina.
E così, tra riproduzioni artistiche, citazioni del Colosseo e di Venezia, anche il rosone del Duomo di Crema campeggerà nella grande parete di 52 metri che accompagnerà i viaggiatori lungo la stazione della metropolitana.
"Abbiamo inteso l’intervento con una visione olistica. Un'opera ambientale, comunicativa, inclusiva, che abbia la forza anche di comunicare desiderio di relazione" ha spiegato l'architetto Claudio Bettinelli. "Accomunando ciò che fondamentalmente è un servizio (la metropolitana), spesso ritenuto di mero uso utilitaristico, in un ambiente coinvolgente dove il dentro e fuori, l'affrettarsi e il sostare, l'ignorarsi ed il conversare, siano comportamenti in continuo divenire".
"La proposta cremasca per la stazione metropolitana consente alle città di Nanning e a Crema di diventare città protagoniste di cooperazione bilaterale", ha sottolineato Morena Saltini, presidente di IPC, ritrovandosi nelle parole della viceministra, che ha ricordato come export e turismo Cina-Italia siano fondamentali macroenomici per il nostro Paese. "Registriamo già una ripartenza negli scambi commerciali e ci auguriamo che quel turismo purtroppo interrotto e poi rallentato dalla pandemia torni presto ai numeri precedenti e possa crescere".
"Siamo diversi, ma bisogna andare d'accordo, altrimenti non teniamo assieme più niente" ha ricordato il giornalista Severgnini, che in Cina è stato più volte, la prima oltre trent'anni fa in viaggio di nozze e l'ultima pochi mesi prima della pandemia.
La sindaca di Crema, Stefania Bonaldi, guarda con soddisfazione i disegni della stazione che verrà: "Per ottenere risultati come questi ci vogliono determinazione, passione, persino ostinazione, tutte qualità che hanno in dote i cremaschi; le dimensioni non contano nelle amicizie e nelle collaborazioni, contano le idee. Voglio ringraziare tutti, la vice ministra Sereni e la Console Lucia Pasqualini per aver voluto dare testimonianza di questo risultato, Beppe Severgnini per la sua vicinanza alla città, la IPC, che ha condotto e alimentato questo gemellaggio facendolo diventare il più produttivo tra tutti i 25 rapporti internazionali di Nanning, e naturalmente gli autori del progetto. Sono orgogliosa di quanto è stato realizzato, a molte migliaia di chiometri da qui abbiamo aperto una finestra di bellezza tra i due paesi".

 

Conferenza in Sala degli Ostaggi. Da sin. Marialisa Leone, Claudio Bettinelli, Morena Saltini, Stefania Bonaldi, Beppe Severgnini, Haiying Lu, Gianni Macalli]


 

In collegamento con Crema, la viceministra degli affari esteri e della cooperazione internazionale, on Marina Sereni,
e Lucia Pasqualini, Console Generale d'Italia a Canton (Guangzhou)


 

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